DAL 26 GIUGNO AL 1 LUGLIO 2023 SAN GIORGIO A CREMANO | DIREZIONE ARTISTICA GINO RIVIECCIO
Gino Rivieccio è il direttore artistico.
Gino Rivieccio, attore di teatro e cinema di grande esperienza, è il direttore artistico dell'edizione 2023 del Premio Massimo Troisi, Osservatorio sulla Comicità, organizzato e promosso dalla Città di San Giorgio e finanziato dalla Regione Campania.
Il Premio Massimo Troisi nasce nel 1996, a due anni dalla scomparsa del grande attore e regista nato a San Giorgio a Cremano istituito dal Sindaco Aldo Vella da un’idea del regista Fulvio Iannucci che ne fu anche il primo direttore artistico con l’obiettivo di premiare attraverso un concorso nazionale i migliori cortometraggi comici prodotti da esordienti e professionisti. L’organizzazione della prima edizione del Premio Massimo Troisi richiese più di un anno durante il quale su allestita una mostra storica su Troisi curata dallo stesso Fulvio Iannucci e fu promosso un laboratorio teatrale diretto da Renato Carpentieri (Il giardino del teatro, 1995). Iniziativa di grande successo che fu ripetuta l’anno successivo con il progetto “Il teatro del fuoco” 1996)
Il Premio Massimo Troisi, nato nel 1996, negli anni è diventato un punto di riferimento per i giovani artisti e autori comici diventando, negli ultimi vent’anni, il trampolino di lancio per l’accesso al mondo dello spettacolo.
Tra i tanti candidati al Premio come non ricordare l’esordiente Maurizio Battista o Nando Timoteo, Gigi e Ros, Maria Bolignano, prima artista donna a vincere un premio come giovane artista comico e ancora Ciro Giustiniani o Enzo e Sal, poi divenuti famosi grazie alla trasmissione televisiva “Made in Sud” così come Floriana De Martino, unica artista che ha vinto per due volte il Premio Troisi prima da solista nel 2010 e poi nel 2011 con il duo Sex and the Sud assieme a Luisa Esposito.
Negli anni il Premio Troisi è diventato anche una grande kermesse sulla comicità e della cultura ospitando da un lato i più importanti registi e attori italiani e dall’altro i protagonisti della cultura, del teatro e della musica. Una tradizione cominciata nel 2001, nella nuova formula voluta dal sindaco Ferdinando Riccardi, avvalsosi della direzione artistica di Giulio Baffi, che vide tra i vari ospiti Beppe Grillo, protagonista di uno spettacolo memorabile, formula che è andata avanti fino al 2011 quando il Premio, per una serie di ragioni, fu sospeso. In quel decennio si sono avvicendati sul palcoscenico del complesso monumentale settecentesco di Villa Bruno i più grossi esponenti del panorama musicale nazionale ed internazionale, tra cui ci piace ricordare: Renzo Arbore e l’Orchestra italiana, Elio e Le storie tese, Lucio Dalla, grande amico di Massimo Troisi, che si esibì in uno storico concerto, Eduardo De Crescenzo, un giovanissimo Tiziano Ferro, Giorgia, Eduardo Bennato, Alex Britti, David Calzado y la Charanga Habanela, e tanti altri.
Dal 2001 il Premio Troisi diventava anno dopo anno, per una settimana, il più importante appuntamento italiano di cultura. Ai concorsi, alle esibizioni di artisti, prevalentemente comici famosi, e ai concerti musicali si sono aggiunte le presentazioni di libri e grandi mostre dedicate ai più grandi artisti italiani, da Vittorio De Sica a Ugo Tognazzi, da Peppino e Titina De Filippo a Nino Taranto fino a Federico Fellini.
Nel 2004, in occasione del decimo anniversario del film “Il Postino”, vincitore del Premio Oscar per la migliore colonna sonora, fu organizzata una grande ma sobria festa in ricordo di Massimo Troisi con la partecipazione di Maria Grazia Cucinotta, Nathalie Caldonazzo, Lello Arena, Enzo Decaro e, in collegamento dalla Francia, Philippe Noiret.
Dopo uno stop di alcuni anni, il Premio Massimo Troisi tornerà ad essere organizzato dalla Città di San Giorgio a Cremano nell’ottobre del 2017, sotto la direzione artistica di Paolo Caiazzo.
Nel 2019, con la direzione artistica di Gino Rivieccio il Premio diventa itinerante, proponendosi nelle piazze di San Giorgio a Cremano, a causa di lavori di risistemazione del parco di Villa Bruno storicamente sede del festival, culminando con la serata finale con ospiti come Giorgio Panariello, Michele Zarrillo e la vittoria nella categoria “Miglior attore comico” del talentuoso napoletano Stefano De Clemente.
A causa della pandemia, l’edizione 2020 del Premio è stata spostata su piattaforma online, con eventi registrati in assenza di pubblico raggiungendo oltre 50mila visualizzazioni. Sotto la direzione artistica di Gino Rivieccio hanno partecipato tra i vari artisti anche Andrea Sannino, Maurizio Casagrande, Biagio Izzo, Monica Sarnelli e Gigi&Ross.
Nel 2021, alla direzione artistica di Maurizio Casagrande si affianca la presenza costante e contemporanea alla programmazione sul palco di un backstage curato da Casa Surace. Tra i “big” si sono esibiti sul palco del Premio: Enrico Brignano, Arturo Brachetti, The Kolors, Francesco Cicchella, Teo Teocoli, Vincenzo De Lucia, Barbara Foria e Sergio Silvestre, mentre il premio di miglior attore comico è andato all’emergente Andrea Di Castro esibitosi davanti a una platea di oltre 1600 spettatori, in ottemperanza alle norme anti Covid. L’anno successivo la XXII Edizione del Premio Troisi ha visto il ritorno in cabina di regia di Gino Rivieccio, con la collaborazione straordinaria del teatro “Zelig” di Milano, vero e proprio tempio del cabaret italiano. Tale sinergia ha portato sul palco di Villa Bruno centinaia di attori comici emergenti provenienti da tutta Italia. Dopo le esibizioni degli ospiti Ezio Greggio, Gigi Finizio, Ale&Franz e le Ebbanesis, hanno trionfato ex aequo,nella categoria “miglior attore comico”, la torinese Federica Ferrero e il napoletano Mariano Grillo, davanti una platea di oltre duemila spettatori, tornata finalmente a pieno regime.
Villa Bruno è la sede istituzionale del Premio Massimo Troisi.
È una villa vesuviana settecentesca annoverata tra le cosiddette ville vesuviane del Miglio d’Oro.
Negli anni è diventata il centro culturale della città ospitando concerti, manifestazioni ed il Premio Troisi, dedicato ai giovani comici.
Ospita inoltre alcuni uffici comunali e dal 2002 è la sede della biblioteca comunale, nata da una cospicua donazione fatta dal cav. Giacinto Fioretti, che ne ha anche curato la sistemazione iniziale. Nella Biblioteca è custodita una delle due copie autentiche della Mappa del duca di Noja, uno dei più importanti documenti cartografici dell’area vesuviana.
La villa fu proprietà dapprima della famiglia Monteleone, e successivamente della famiglia Lieto. Durante il periodo in cui i Lieto furono i tenutari dell’edificio ospitò a più riprese le vacanze del Cardinale Luigi Ruffo Scilla, Arcivescovo di Napoli nonché parente del famoso cardinale sanfedista Fabrizio Ruffo. Dal 1816 annessa all’edificio nobiliare della famiglia Righetti fu costruita una fonderia nella quale avvenne la fusione dei cavalli delle due monumentali statue equestri raffiguranti Carlo di Borbone (futuro Re Carlo III di Spagna) e Ferdinando I delle Due Sicilie (già Ferdinando IV di Borbone), che dal 1829 campeggiano in piazza del Plebiscito a Napoli. Originario di Roma, Francesco Righetti era il fonditore di fiducia dello scultore Antonio Canova, che era commissionario delle due sculture.
L’artista passò molto tempo a Napoli nel periodo di realizzazione delle opere, e grazie alla sua influenza e notorietà riuscì a far localizzare l’impianto industriale a S. Giorgio nonostante le proteste dei numerosi nobili che abitavano nelle vicinanze. Il motivo per cui Righetti, nel 1816, scelse proprio San Giorgio per edificare la fonderia, poi trasformata dai Bruno in vetreria, sembra essere legato all’attiva collaborazione con il marchese Cerio il quale, grande ammiratore del Canova, intercesse favorevolmente per consentire al Righetti di impiantare la struttura a Villa Bruno.
Email:
premio.troisi@e-cremano.it
Ufficio Stampa:
Dott.ssa Francesca Scognamiglio
francescascognamigliopress@gmail.com
Indirizzo:
Parco di Villa Bruno
Via Cavalli di Bronzo, 22 - 80046 San Giorgio a Cremano
NAPOLI