A un anno dalla sua morte, Gigi Proietti torna a vivere per il suo pubblico, almeno sul grande schermo.
Lo fa con il film “Io sono Babbo Natale“, pellicola firmata da Edoardo Falcone, che arriva nei cinema con la Lucky Red dopo essere stato evento di pre apertura alla Festa di Roma.
Proietti veste il ruolo di Babbo Natale, affiancato da un grande Marco Giallini, calato nel suo personaggio di romano disincantato e un po’ coatto.
Ad essere attraenti quindi non saranno soltanto le atmosfere magiche tipiche della ricorrenza, la neve, le lucine, i caminetti accesi e la trama piena di sentimento. Ci sarà soprattutto lui, quel protagonista d’accezione, l’attore che tutti rimpiangiamo e che avremo la gioia di rivedere nei panni di un personaggio così positivo e caldo.
«Cosa ho imparato da Proietti? – commenta Giallini – Ho imparato da lui anche quando non lo conoscevo, da certi personaggi assorbi tutto, sono sempre dei tuoi riferimenti. È stato un privilegio passare tanto tempo con lui, per me era diventato come un padre. Che non stava bene non si capiva troppo, quando iniziava il ciak si alzava di botto e sembrava avesse vent’anni. Gli chiedevo spesso “come stai? Me vié da piagne a pensarlo”… e lui rispondeva sempre con la sua ironia: “Abito in via di guarigione”».
Nel film il rapporto tra i due attori è molto particolare, inizia così una convivenza strana e sgangherata tra il turbolento Ettore e un Santa Claus sui generis, che sciatica e reumatismi costringeranno ad una pausa forzata durante la quale toccherà al nuovo arrivato fare da sostituto, non senza rocambolesche deviazioni di percorso.
Il regista costruisce l’intera storia combinando le atmosfere calde e le suggestioni del racconto natalizio, con quelle del realismo contemporaneo: così l’apprendista di Babbo Natale è un ex detenuto con un passato turbolento e un’infanzia negata, il cui unico pensiero è come riuscire a mettere a segno il prossimo colpo; mentre Babbo Natale è un uomo comune, che quando non è impegnato a leggere letterine, calarsi nei camini o sorvolare le città di mezzo mondo, va a fare la spesa al mercato, dà da mangiare ai piccioni e si diletta in lunghe passeggiate.
Nel cast del film anche Barbara Ronchi, Daniele Pecci e Antonio Gerardi.
Qui il trailer.