Come si è evoluta la comicità negli ultimi vent’anni? Com’è cambiata la produzione di cortometraggi comici?
Il Premio Massimo Troisi – Osservatorio sulla comicità prova a ripercorrere gli ultimi vent’anni dell’arte di far ridere attraverso gli oltre 400 lavori presentati da giovani artisti e registi sin dalla prima edizione del 1996. Un patrimonio unico costituito da filmati in Vhs e Dvd che sono in fase di digitalizzazione e andranno a costituire una mediateca del Premio.
Pochi sanno, ad esempio, che il regista Premio Oscar Paolo Sorrentino presentò il suo primo cortometraggio all’edizione del 1998 o che Paolo Genovese e Luca Miniero, oggi entrambi famosi registi, avviarono la loro carriera partecipando all’edizione del 1999 con un cortometraggio realizzato a quattro mani.
Tantissimi artisti e registi hanno mosso i primi passi proprio sul palco di San Giorgio a Cremano prima di spiccare il volo per il successo. Il Premio Massimo Troisi – Osservatorio sulla comicità dal 1996 rappresenta un punto di riferimento nei principali ambiti della comicità: il cinema, il teatro, la tv, la scrittura e più recentemente il web.
Li scopriremo un po’ alla volta pubblicando i loro lavori anche grazie all’impegno dell’associazione OCV-APS (Osservatorio Cinematografico Vesuviano), che, in collaborazione con il Comune di San Giorgio a Cremano e il Premio Massimo Troisi, sta curando la digitalizzazione di questi filmati.
La mediateca, che avrà uno spazio dedicato sul sito www.premiotroisi.org conterrà i contenuti multimediali giunti al Premio Massimo Troisi sin dalle prime edizioni e, nel rispetto dei diritti di produzione e degli artisti coinvolti, gli spettacoli proposti. Tutto il materiale (cortometraggi, interviste, serate, concorsi ecc.) che era disponibile in formati non digitali, è stato trasformato per poi essere categorizzato e pubblicato sia sul sito che sui canali social. La società Theuth, spin-off dell’Università degli Studi di Salerno avvierà inoltre un’attività di valutazione dei contenuti storici che sarà pubblicata sul sito per capire come si è evoluta la comicità.
Il progetto si propone di essere collegato a quello della mediateca culturale regionale promossa dalla Regione Campania.
“I traguardi raggiunti da tutti gli artisti che hanno debuttato con il Premio Massimo Troisi sono per noi un motivo d’orgoglio e non possono non essere condivisi con il pubblico, con tutti gli appassionati – commenta l’Assessore alla Cultura della Città di San Giorgio A Cremano Pietro di Martino – ma anche con gli artisti emergenti che, specialmente in questo difficile momento storico, hanno la necessità di trovare uno stimolo ad intraprendere questa carriera, senz’altro faticosa, ma che può regalare grosse soddisfazioni e il nostro Premio è un trampolino di lancio importante. A breve riapriranno le iscrizioni per la prossima edizione e speriamo di ricevere le candidature di tanti ambiziosi sognatori, come lo sono stati i grandi di oggi. Comunque, non posso negare che avere accesso ai primi lavori di nomi come Paolo Sorrentino, Volfango De Biasi, Paolo Genovese mi ha emozionato molto e sono sicuro che susciterà la stessa reazione in chiunque li guarderà.”
Il primo contenuto che proponiamo è “Nema problema”, cortometraggio con la regia di Luigi Rossini che partecipò all’edizione del 1996 del Premio. Oggi lui è un fornitore Rai per la produzione di documentari per “Geo&Geo” e “Rai Educational”, reportage per “Alle falde del Kilimangiaro”, video teatrali per “Rai Sat”.
Buona visione!