Uno spettacolo sulla vita artistica e privata di Massimo curato dal nipote Stefano Veneruso
Il Premio Troisi 2020 sarà inaugurato da uno spettacolo teatrale sulla vita artistica e privata dell’attore e regista di San Giorgio a Cremano: Troisi Poeta Massimo. Il nipote Stefano Veneruso, figlio della sorella AnnaMaria, che è stato con lui anche durante le riprese del film Il Postino, porta sul palcoscenico un’opera unica che ci porta nella vita meno conosciuta di Troisi attraverso poesie inedite, interviste, canzoni e testi autobiografici. “Si tratta di una ricostruzione della sua carriera, della sua straordinaria poetica applicata al suo cinema, ai suoi racconti, ai monologhi e allo storico gruppo La Smorfia”, racconta Stefano Veneruso, che oggi è un regista affermato.
Accompagnato da cantanti e musicisti, un attore, attraverso l’ironia e le opere di Troisi, parlerà della famiglia, della religione, dell’universo femminile, di Napoli e del suo ultimo capolavoro cinematografico.
“Nonostante Massimo fosse per me un fratello maggiore, dopo molti anni, ho provato una grande emozione nel riguardare vecchi filmati, nel rileggere le sue poesie, i suoi manoscritti e i suoi testi inediti. Ho così deciso di portarli in scena, per ripercorrere insieme al pubblico, il suo pensiero”, aggiunge Veneruso.